Novanta minuti ancora davanti, poco spazio per i calcoli se non dopo il triplice fischio per il rush finale in Eccellenza
Mandato in archivio il penultimo turno della stagione regolare di Eccellenza, prima che il 30 maggio inizi la fase da dentro o fuori con 3 tappe verso la serie D, non mutano le tre pretendenti al primo posto, ma a cambiare è l’ordine: Sersale e Sambiase in testa a 12, con ancora la casella sconfitte immacolata, ed un solo punto dietro la Vigor Lamezia, che dovrà guardarsi anche le spalle per difendere il piazzamento oltre che cercare di migliorarlo.
Domenica entrambe la lametine saranno impegnate in trasferta, Sambiase in casa della Reggiomediterranea, Vigor Lamezia a Scalea, ovvero contro compagini che da quarta e quinta in classifica si trovano nella zona di confine tra il giocare in casa o in trasferta il primo turno ad eliminazione diretta, a 3 punti di ritardo dai biancoverdi attualmente terzi.
Non perdere consentirebbe così alle due lametine di conservare 2 dei primi 3 posti, vincere comporterebbe la vetta con risultato diverso negli altri 2 campi interessati (Sersale impegnato a Palmi) per la lotta al primo posto. Premesse quindi di partite votate alla ricerca dei 3 punti da ambo i lati del campo.
Tiferà le due sponde calcistiche lametine anche il Locri, reduce dal pareggio pirotecnico contro il Sersale, che spera di poter agganciare il quarto posto battendo il Soriano (in caso contrario gli amaranto sarebbe raggiunti proprio dai rossoblu).
In caso di parità di punteggio tra 2 o più squadre squadre si procederà alla compilazione della “classifica avulsa” tenendo conto nell’ordine:
- dei punti conseguiti negli incontri diretti;
- dalla differenza tra le reti segnate e quelle subite negli stessi incontri;
- della differenza tra reti segnate e subite negli incontri diretti fra le squadre interessate;
- della differenza tra reti segnate e subite nell’intero campionato;
- del maggior numero di reti segnate nell’intero campionato;
- del minor numero di reti subite nell’intero campionato;
- del maggior numero di vittorie realizzate nell’intero campionato;
- del minor numero di sconfitte subite nell’intero campionato;
- del maggior numero di vittorie esterne nell’intero campionato;
- del minor numero di sconfitte interne nell’intero campionato
Novanta minuti ancora davanti, poco spazio per i calcoli se non dopo il fischio finale.
DAL GIANNI RENDA
Due vittorie con il minimo scarto contro le ultime della classe, e non senza patemi, per il Sambiase nelle ultime uscite. Ieri le novità in campo sono stati gli esordi di Lamberti tra i pali e Riga come terzino sinistro, ed anche prima gara senza gol incassati sia per la reattività dell’ex numero 1 dell’Isola Capo Rizzuto nell’occasione più limpida capitata alla Palmese, che anche per l’incrocio dei pali colto dagli ospiti su un traversone beffardo.
Tra le note negative un altro infortunio a centrocampo (in cui da inizio stagione mancava Diop, e alla ripresa son venuti meno Foderaro e Martino), con ieri uscito anzitempo Gaudio. In mezzo al campo rimangono così a disposizione gli over Trenintella e Vitale, oltre all’under Giampà, e quindi rotazioni ridotte.
Positivo invece il ritorno di Verso, under offensivo chiave nelle giocate che nella ripresa hanno portato sia al gol di Mandarano (subentrato e vincente) che al terzo rigore consecutivo sbagliato dai giallorossi. Striscia negativa da esorcizzare per quello che è ad oggi il più prolifico attacco tra le 8 pretendenti al salto di categoria, anche perchè i penalty saranno assenti nel post season in caso di parità al termine dei tempi supplementari.
DAL GUIDO D’IPPOLITO
In casa Vigor Lamezia si è reduci dalla seconda gara della mini stagione senza aver segnato, confermando le staffette dal centrocampo in su nel corso della partita, ma anche la quadratura difensiva (2 sole reti subite in 6 uscite, 1 a Sersale e l’altra tra le mura amiche del Sambiase, che ne fanno la retroguardia meno perforata).
I giochi per la vetta sono aperti, ma a non aver funzionato al meglio ieri è stata la risolutezza offensiva negli ultimi 11 metri, con per una domenica tralasciato il 3-5-2 visto nei precedenti secondi tempi in favore di un assetto più offensivo per necessità, con continua ricerca di Martinez e Giaimo ad agire sulle corsie laterali rispetto alle prime punto Zuppardo ed Haberknon chiamati a finalizzare al centro, e 90 minuti con le polveri bagnate per Russo e Foderaro.