Vigor 1919 diffidata e multata di 500 euro per le intemperanze dei tifosi nel recupero di mercoledì
Recuperi “movimentati” mercoledì per il girone C di Prima Categoria, con storie che si incrociano.
La gara tra Borgia e Chiaravalle vedeva i padroni di casa vincenti per 3-0 (in rete Strangis, Pilò e Paparazzo) quando al 41 minuto della ripresa, si legge nel comunicato del giudice sportivo, «a seguito del provvedimento di espulsione per somma di ammonizioni, Andrea Maida, calciatore della società A.S.D. Chiaravalle Calcio, si avvicinava all’arbitro e lo colpiva “con un forte calcio tra il fondo schiena e i glutei”. L’arbitro, non essendo più nelle condizioni di poter continuare la gara per il forte dolore, cercava di emettere il triplice fischio ma il predetto calciatore gli si avvicinava, con fare minaccioso, e lo colpiva con un pugno alla testa che gli provocava “fortissimo dolore e giramento di testa”. L’arbitro “barcollando” si recava nello spogliatoio e persistendo il giramento di testa ed il forte dolore alla schiena chiedeva l’intervento di un’ambulanza il cui personale, dopo avere constatato le condizioni del direttore di gara, decideva di portarlo all’ospedale di Lamezia Terme dove gli venivano prescritti 6 giorni di prognosi con diagnosi conclusiva “Traumatismo Lombo-Sacrale”. L’arbitro, dopo le cure e gli accertamenti del caso, alle 23:02 veniva dimesso dall’ospedale e poteva fare rientro a casa».
Arriva così la sconfitta a tavolino, che non cambia così il risultato di 3-0 ma priva i giocatori del Borgia delle singole reti messe a segno, e la squalifica fino al 22 maggio 2017 del calciatore Maida del Chiaravalle, multata di 100 euro che curiosamente domani sarà ospite al “Guido D’Ippolito” della Vigor 1919 e mercoledì al “Gianni Renda” del Sambiase.
Compagine biancoverde che sempre mercoledì ha rischiato di subire medesima sorte contro il Guardavalle, ma a fine primo tempo, venendo multata di 500 euro con diffida poiché «al 44° minuto del primo tempo la gara veniva sospesa per lungo tempo in quanto un proprio sostenitore, entrato in campo dopo avere scavalcato la rete di recinzione, inseguiva l’arbitro con l’intento di aggredirlo e rivolgeva allo stesso parole offensive e minacciose mentre un altro sostenitore tentava di entrare in campo senza riuscirvi e rivolgeva all’arbitro parole offensive e minacciose». La gara è stata infatti sospesa per circa 45 minuti, per poi riprendere e vedere i padroni di casa vincere per 2-0.
Squalificato fino al 30 giugno il presidente onorario Mercuri «per avere a seguito del provvedimento di ammonizione rivolto all’arbitro parole offensive e minacciose», con terza ammonizione stagionale anche per il tecnico Perrone.
Sicura assenza in campo sarà quella invece di Francesco Calomino, avendo il centrocampista biancoverde trovato la quinta ammonizione stagionale.