Cinquina biancoverde al “Rocco Riga” della Vigor Lamezia ai danni dell’Atletico Maida
ATLETICO MAIDA: Iozzi, Wallingre (35’pt Maio), Grandinetti, Comito (27’st Simonetta), Romagnuolo, Grande, Riccelli (35’pt Pisano), Morelli (1’st Decio), Fabbricatore (1’st Scalese), Iudicelli, Mercuri.
A disp: Catanzaro, Gatto, Perugino.
All.: Caruso.
VIGOR LAMEZIA: Mercuri, Morelli, De Fazio, Calomino (27’st Giampà), Tutino, Mascaro (35’st Michienzi), Foderaro M (11’st Leta), Silvagni (30’st Chirico), Foderaro G, Percia Montani (30’st Gullo), Bernardi.
A disp: Columbro, Covello, Arzente, Cristaudo.
All.: Saladino.
ARBITRO: Macrina di Reggio Calabria (assistenti Trapasso di Vibo Valentia e Celestino di Reggio Calabria)
RETI: 12’ pt Foderaro G, 31’pt Percia Montani, 44’pt Mascaro, 28’st Grandinetti (aut), 37’st Leta
NOTE: Espulso al 48’st Grande per doppia ammonizione.
Ammoniti: Iudicelli, Foderaro M, Fabbricatore, Morelli (V), Pisano, Mascaro
Angoli: 2-3. Rec: 3’pt, 5’st
Cinquina biancoverde al “Rocco Riga” della Vigor Lamezia ai danni dell’Atletico Maida.
Troppa la differenza tra le due compagini, con la squadra di mister Caruso costretta poi già nel primo tempo ad un doppio cambio per infortunio, mentre per la squadra di mister Saladino risultato già indirizzo prima dell’intervallo.
PRIMO TEMPO
12′ cross di De Fazio dalla sinistra e deviazione vincente di Giovanni Foderaro per il vantaggio biancoverde
20′ prime storie tese in campo, un ammonizione a testa per Grande e Marco Foderaro dopo un contrasto tra il difensore giallorosso e Giovanni Foderaro fuori dall’area di rigore difesa da Iozzi
28′ Percia Montani si alza il pallone e prova la rovesciata, gesto atletico che non trova il gol per questione di centimetri con Iozzi rimasto inerme
31′ raddoppio Vigor: punizione in zona offensiva per l’Atletico Maida, Mascaro respinge di testa lanciando il contropiede condotto da Percia Montani che libero di fare metà campo palla al piede piazza il pallone sotto la traversa superando il tentativo di uscita di Iozzi
35′ si infortuna Riccelli, al suo posto entra Maio con Wallingre ad essere sostituito da Pisano per mantenere i 3 under in campo
41′ Tutino di testa chiama Iozzi all’intervento in tuffo a negare il terzo gol per la Vigor
44′ Mascaro segna il tris biancoverde, deviando sotto la traversa un cross di De Fazio
48′ Percia Montani recupera un pallone dal fondo del campo e trova sul secondo palo Bernanrdi, colpo di testa schiacciato a terra con Iozzi ad alzare sopra la traversa il pallone
SECONDO TEMPO
1′ doppio cambio per mister Caruso al rientro dagli spogliatoi, con Decio e Scalese al posto di Morelli e Fabbricatore
9′ Grande si inserisce in area ma l’impatto aereo è fuori bersaglio dalle parti di Mercuri
12′ punizione del neoentrato Leta, palla facile preda di Iozzi
15′ schema da calcio piazzato con Leta che serve De Fazio, tiro cross teso che sorvola il montante
16′ Giovanni Foderaro viene lanciato in contropiede, conclusione da posizione defilata con la chiusura di Romagnuolo che viene deviata da Iozzi sulla traversa e poi palla ribadita in rete da Percia Montani, ma l’arbitro annulla tutto per fuorigioco
18′ Bernardi apre sulla corsa per Giovanni Foderaro, Iozzi si distende e devia a lato, sul tentativo successivo di Percia Montanti di tap in fallo dell’attaccante su un difensore
28′ poker Vigor: discesa sulla sinistra di Percia Montani che prova dal limite dell’area piccola il diagonale, Iozzi si distende e salva la porta ma nulla può sulla carambola che porta Grandinetti ad anticipare Giovanni Foderaro ma causare anche l’autogol
36′ combinazione al volo tra Bernardi e Giovanni Foderaro, pallone di ritorno su cui il numero 11 vede chiusa in angolo la conclusione
37′ manita biancoverde con tiro a scavalcare il portiere di Leta sugli sviluppi di un calcio d’angolo
44′ Scalese ci prova su punizione, Mercuri è attento in presa bassa nell’angolo alla sua destra
46′ Maio ci prova di testa, Mercuri non si fa sorprendere sul proprio palo
48′ su una punizione a favore dell’Atletico Maida arriva la seconda ammonizione per Grande, reo di aver colpito Tutino nel tentativo di liberarsi dalla marcatura